La famiglia è una gran cosa. Pare che il compagno della Meloni si sia occupato assai della conduzione familiare durante la campagna elettorale della "consorte". Ed ora che ella, presumibilmente, avrà ancora più impegni che la terranno lontano da casa, è altrettanto presumibile che tocchi di nuovo a lui occuparsi dela famiglia. Tra i loro amici, qualcuno potrebbe insinuare: "Povero Andrea, a rimorchio di quella vulcanica Giorgia"; anche perché, a quanto si dice, lui avrebbe un orientamento politico diverso da quello di lei. Sarebbe dunque giusto ed anche d'esempio che la Leader maxima concedesse maggiore spazio pubblico al suo compagno: mostrerebbe così che i modelli famigliari possono essere i più diversi, a dispetto della sua propagantistica lode alla famiglia tradizionale, magari benedetta da un qualche dio.
P.S. Lo stesso può dirsi di altri casi. Ricordo, ad esempio, che nel 2019, quando fu eletto segretario del PD Nicola Zingaretti, pensai quanto sarebbe stato meglio eleggere invece suo fratello Luca (ovvero l'interprete di Montalbano): immaginate voi quanto diverso sarebbe stato il destino di quel partito!
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